martedì 28 aprile 2015

Per una volta primi? No ancora una volta primi!



Credo che il risultato sia straordinario e non potrebbe essere altrimenti visto che siamo

'O paese d' 'o sole

Secondo il Photovoltaic Power System Programme dell'agenzia internazionale dell'Energia (IEA PVPS) l'Italia è il Paese con il più alto contributo al mondo di fotovoltaico nella domanda elettrica. Con il 7,9% precediamo la Grecia (7,6%) e la Germania (7%). La fortuna dell'Italia, diversamente dalla Germania, sta nella proprio posizione geografica. I tedeschi hanno dovuto investire molte risorse per arrivare a ottenere questo risultato. Basterebbe così poco per migliorare ancora perché il fotovoltaico in Italia è facilmente sfruttabile e dovrebbe restare un asset strategico nelle politiche energetiche del Governo.


giovedì 23 aprile 2015

Le pompe di calore: tecnologia conveniente o da evitare?



Negli ultimi anni si è creato un gran clamore attorno all'adozione delle pompe di calore per il riscaldamento residenziale, ma sono convenienti?

A dire la verità non provo molta simpatia per questo tipo di tecnologia che "produce calore a partire da una sorgente fredda", in quanto l'esperienza mi insegna che, spontaneamente, il calore è un flusso di energia che va da una temperatura maggiore a una temperatura minore. Nel caso della pompa di calore ciò è possibile grazie all'apporto di lavoro esterno cioè, nella maggior parte delle macchine in commercio, grazie all'apporto di energia elettrica. Le pompe di calore possono essere viste quindi, in un certo senso, come delle "caldaie elettriche".

Esistono diversi tipi di macchine: aria-aria (il classico climatizzatore per intenderci), aria-acqua e acqua-acqua (utilizzate per lo più in ambito geotermico). Le prime sono le più economiche e semplici da installare; le aria-acqua e le acqua-acqua costano di più perché vanno integrate con l'impianto di riscaldamento, con un boiler per l'acqua calda sanitaria e, per quanto riguarda l'ultima tipologia, con un pozzo. Le aria-aria vanno da 250-300 euro a kW, fino a 700-800 nelle installazioni più problematiche. Le aria-acqua da 300 a 900, mentre le geotermiche vanno da 800 a 1600-1700 euro a kW (fonte: www.qualenergia.it).

Prima di pensare all'adozione di una pompa di calore bisogna tenere in considerazione:
  1. il luogo di installazione. Una pompa di calore installata a Rimini sarà sicuramente più performante di una installata a Brescia. La fascia climatica conta tantissimo perché la temperatura può influenzare le prestazioni.
  2. la tipologia di edificio. Un edificio in classe energetica A con riscaldamento a pavimento e sicuramente più indicato di un edificio in classe G con riscaldamento a termosifoni.
  3. l'utilizzo. Una pompa di calore è meglio utilizzarla anche per il raffrescamento oltre che per il riscaldamento.
Inoltre, se si intende accoppiare la macchina con un impianto solare fotovoltaico, bisogna tener conto che la produzione elettrica avviene durante il giorno e che quindi, se la casa non viene abitata nelle ore diurne, bisogna prendere in considerazione l'adozione di un qualche accumulo elettrico (batterie) o termico (puffer di acqua tecnica).

In conclusione, a mio modo di vedere, le pompe di calore possono essere molto convenienti solamente se installate con gli opportuni accorgimenti tecnici.