Avendone già discusso qui, mi sembra doveroso scrivere questo nuovo post per parlare della proroga a tutto il 2015 del vecchio regime dei minimi.
A questo punto tutte le persone fisiche che avviano una nuova attività si trovano nella condizione di valutare, in presenza dei requisiti necessari, quale dei due regimi convenga maggiormente.
È doveroso sottolineare come il nuovo regime forfettario non sia in assoluto peggiorativo in quanto prevede la determinazione forfettaria con una percentuale di componenti negativi predeterminata. Questo potrebbe essere un beneficio per chi ha costi minori rispetto al forfait previsto, infatti penso che la quota parte rimanente non dovrebbe venir conteggiata ai fini del reddito.
Chi avvia una nuova attività deve rendere nota alle entrate la propria scelta, in quanto per entrambi i regimi occorre barrare la casella del regime di vantaggio nella dichiarazione iniziale. In ogni caso la scelta dovrà essere indicata esplicitamente sulle fatture emesse esplicitando la diversa norma che permette l'esclusione dall'applicazione dell'IVA:
- art. 1, comma 100, della legge 244/2007 per quanto riguarda i MINIMI;
- art. 1, comma 58 per i nuovi FORFETTARI.
La scelta verrà comunque resa nota all'atto della compilazione del modello UNICO 2016 in quanto il regime dei minimi prevede la determinazione analitica del reddito, mentre il regime forfettario prevede appunto la determinazione forfettaria con una percentuale di componenti negativi predeterminata.
Nel caso in cui si inizi un'attività a consultivo incassando ricavi o compensi superiori alla soglia prefissata il regime forfettario risulta essere più conveniente rispetto ai minimi. Se per esempio nel secondo caso si avessero dei ricavi nel 2015 pari a 60.000 €, quindi 50% in più rispetto al limite consentito, già per quell'anno il soggetto verrebbe trattato come appartenente al regime ordinario. Nel primo caso, cioè con il regime forfettario, si uscirebbe dal forfait solo a partire dal 2016 quindi mantenendo inalterata la posizione fiscale nell'anno di superamento.
Per concludere le nuove attività nel regime forfettario hanno diritto all'abbattimento di un terzo del reddito per i primi tre anni oltre alla possibilità, in questo caso riservata ai soli commerciante e artigiani, di fruire del regime contributivo agevolato che prevede il pagamento dei contributi senza considerare un minimale fisso.
Ovviamente il nuovo regime non va male in assoluto ma penso che la maggioranza dei futuri liberi professionisti venga danneggiata. Penso che, come al solito, la legge sia totalmente disconnessa dalla realtà, dalla maggioranza delle persone e si occupi solamente delle necessità di pochi.
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